Condividiamo il racconto di Luca Dabove in cui spiega le difficoltà, le sfide ma anche la gioia delle comunità del Terreiro e di Santa Teresa, in Angola, dove sono impegnati da anni i missionari SMA. 

Nei villaggi di Terreiro e Santa Teresa, in Angola, lontani dal rumore del traffico della città, risuona un silenzio che grida alla propria condizione semplice ma di vita difficile, umile ma rispettosa e con forte senso di comunità.

Qui la povertà è tangibile, la semplicità è estrema, il bisogno è ancora più lampante.

Così come è tangibile l’aiuto dei Padri missionari sia durante una profonda benedizione delle case tra rumori di tetti di lamiera spostati dal vento, sia mediante la costruzione di centri di istruzione, sanitari e di beni primari, per migliorare le condizioni di vita delle persone.

Numerosi i sorrisi, numerose le accoglienze, diverse le foto scambiate che i bimbi e i ragazzi ti chiedono divertiti di scattare, forse per gioco o forse per curiosità.

Il silenzio, da una parte è tranquillità grazie alla lontananza dal trambusto e dal traffico cittadino, dall’altra immagino che al calare delle tenebre possa acutizzare il timore di un futuro incerto.

Cosa vuol dire dormire per terra su uno stuoino, sotto un tetto in lamiera, senza acqua corrente, senza gas, senza luce, senza servici igienici?

Quanto è sottile la differenza tra cultura diversa, modo di vivere e povertà?

La povertà è spesso silente e nascosta, insegna P. Luigino; la povertà spesso porta vergogna, dice. Le famiglie talvolta muovono stoviglie, per dimostrare, a chi sta nell’appartamento vicino, che ha qualcosa da cucinare, quando in realtà è solo per non sentirsi diverso.

La comunità è silenziosa ma gioiosa durante l’accoglienza, durante la messa, durante la benedizione.

I bimbi ti guardano con sguardi profondi, curiosi, occhi neri, e ricambiano, sempre, il sorriso.

La comunità sorride e ride, quando, al termine della messa a Santa Teresa, lasci una banconota da 5 euro nell’offertorio…forse non l’hanno mai vista.. è lo stupore della conoscenza… quella voglia di conoscenza che a volte, a chi spesso ha troppo, manca.

Vivere nel mio mondo porta a riflettere, riflettere su quanto sia solo una questione di fortuna… Quella fortuna che, quando manca, ci fa tanto arrabbiare.

Ho conosciuto, per pochissimo tempo, un popolo con voglia di imparare, crescere e lavorare.

Ho conosciuto padri e una realtà che tutto ha donato ad un popolo che grida, silente e umilmente, grande aiuto.

Ho conosciuto padri celebranti, padri imprenditori, padri assistenti, padri infermieri, padri tuttofare, padri psicologi; ho conosciuto la praticità in un mondo difficile.

Vi lascio con un messaggio che mi ha lasciato e insegnato un Padre:

“La fame si ha quando si vorrebbe mangiare qualcosa ma non si ha nulla nel piatto, il resto è solamente appetito”.

Grazie

Luca Dabove


Ricordiamo il progetto di luce per Natale, avviato dalla FONDAZIONE SMA SOLIDALE ETS, collegato proprio al lavoro missionario della SMA in Angola: il progetto è volto a garantire luce ed energia elettrica con l’installazione di pannelli solari nella missione di Nambuangongo.

Per approfondire,
si veda la scheda-progetto
SV 132 – Installazione Pannelli solari nella missione di Nambuangongo in ANGOLA