Padre Robbin Kamemba, Superiore Provinciale della SMA in Kenya, lancia un appello: gli abitanti della regione Turkana sono allo stremo a causa della prolungata siccità. I Padri SMA nella diocesi di Lodwar, con l’assistenza finanziaria di SMA Solidale Onlus in Italia e della Fondazione Brésillac nei Paesi Bassi, sono in prima linea per aiutare le comunità.

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Cinque stagioni senza una goccia di pioggia, una natura spietata a causa del sole cocente, con una siccità che si protrae da più di tre anni, rendono inumane e disperate le condizioni di vita degli abitanti della regione Turkana.

Ne parla p. Robbin Kamemba, Superiore Provinciale della Società per le Missioni Africane in Kenya.

“Qui la vita è dura, le persone camminano fino a più di 45 km in cerca di acqua, rispetto ai soliti 2-3 km. Inoltre, a causa dei raccolti andati persi non sono più in grado di procurarsi cibo in modo autonomo e sono costretti a ricorrere ad aiuti esterni”, racconta p. Kamemba.

Secondo alcuni scienziati determinate aree, dopo questa tremenda siccità, rischiano di non essere più favorevoli al pascolo neanche in futuro.

La SMA serve due aree di missione in questa zona del Kenya, quella di Lorugum e Namoruputh, nella diocesi di Lodwar, che insieme coprono un territorio di circa 800 km².

Si tratta di comunità rurali che sopravvivono nel tipico ambiente semi-desertico del Kenya settentrionale e con lo stile di vita tipico di pastori nomadi.

“Le comunità qui dipendono principalmente dall’agricoltura di sussistenza e dalla pastorizia. I vantaggi e il reddito di queste due attività dipendono dalla quantità di pioggia.”

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Spiega p. Robbin: “Con l’attuale situazione di siccità che ha raggiunto un livello critico, si sente dolorosamente l’impatto negativo sulla vita delle persone: bestiame sterminato, nessun reddito, il pasto per una persona è condiviso tra tre o quattro, le malattie dilagano insieme alla disperazione generale tra famiglie che vengono divise mentre ogni membro si disperde per trovare cibo.”

Gravi ripercussioni si stanno riversando anche sui bambini che vanno a scuola. “Purtroppo – dice p. Kamemba – sono stati registrati numerosi decessi dovuti principalmente alla fame, a parti prematuri e altre malattie legate alla malnutrizione. Tra queste anemia, arresto della crescita, kwashiorkor e marasmo che sono un tipo di malnutrizione comunemente causata dall’insufficiente apporto di proteine e dalla mancanza di energie.”

I Padri SMA nella diocesi di Lodwar, con l’assistenza finanziaria di SMA Solidale Onlus in Italia e della Fondazione Brésillac nei Paesi Bassi, sono in prima linea, non solo nel loro territorio di missione, per rispondere all’appello di soccorso delle comunità.

“Distribuiamo generi alimentari, acqua e medicine. Ad oggi sono state raggiunte più di 80 famiglie e l’intervento di soccorso proseguirà fino a quando i fondi disponibili lo consentiranno”– ha spiegato p. Kamemba. “Questo intervento della SMA, e della Chiesa in generale, è una testimonianza concreta della nostra vicinanza ai più abbandonati, al popolo di Dio a Lorugum e Namoruputh. Sicuramente sperimentano la Divina Provvidenza di Dio anche in mezzo a tanta sofferenza e vuoto”.

Agenzia Fides