Diga di Katse

Una delle maggiori ricchezze del Lesotho sono le sue riserve d’acqua. Questo piccolo paese senza sbocco sul mare, incastonato nel territorio del Sudafrica, trae la maggior parte del suo reddito dall’esportazione della sua acqua verso il vicino sudafricano.

Questo tipo di scambio commerciale risale al 1986, quando i sudafricani e i lesothiani si sono accordati per costruire gigantesche condotte per la distribuzione dell’acqua, che permettono anche la produzione di energia idroelettrica. Un progetto indispensabile per entrambi i paesi.

Potrebbe essere un esempio di due paesi che lavorano insieme per sfruttare pacificamente una risorsa naturale e per favorire lo sviluppo economico di entrambi i paesi.

Ma non tutti la pensano così. Dall’avvio del progetto nel 1986, il Lesotho ha percepito 757 milioni di euro di royalties per il trasferimento delle acque verso il Sudafrica.

Ma in Lesotho sono sempre di più coloro che pensano che Pretoria non paghi abbastanza per questo servizio indispensabile.

Certo, il Sudafrica versa milioni di euro al Lesotho. Ma il piccolo regno, con la deviazione di enormi quantità sta lentamente degradando il proprio territorio.

Senza parlare dei contadini a cui viene sottratta l’acqua per l’irrigazione e sono costretti ad abbandonare le proprie terre.

Foto: Ministry of Water Lesotho