Con il suo romanzo La plus secrète mémoire des hommes (Éditions Philippe Rey, 2021 ), il senegalese Mohamed Mbougar Sarr ha vinto il Prix Goucourt 2021, diventando così il primo scrittore sub-sahariano ad essere insignito del più importante premio letterario della francofonia.

Nato a Dakar nel 1990, maggiore di sette fratelli, figlio di un medico e di una casalinga, ha studiato prima in Senegal e poi in Francia, dove tuttora vive, concentrando i suoi studi sulla figura di Léopold Sédar Senghor.

Da subito mostra il suo talento e con il suo primo racconto, La cale (2014), una storia ambientata durante la tratta degli schiavi, riceve il Prix Stéphane-Hessel.

Il suo romanzo di debutto, Terra violata (E/O, 2015) vince il premio Ahmadou Kourouma al Salone del Libro di Ginevra e il Gran premio del romanzo meticcio all’isola della Réunion.

Con un linguaggio potente, forte, ruvido, doloroso, scabro come la terra che racconta, violento, solenne, il romanzo è ambientato a Sumal, una città fittizia del Sahel sotto il controllo delle milizie jihadiste islamiche, un paese felice, almeno fino a quando gli uomini della Fratellanza, feroci integralisti islamici, non occupano il nord dello stato.

Per la maggior parte della popolazione, non integralista, comincia un incubo fatto di violenza, barbarie, giustizia sommaria e rigido moralismo in osservanza alle norme della sharia.

In queste difficili condizioni un ristretto gruppo di intellettuali decide di fare opera di resistenza attraverso un giornale di opposizione che scatena il furore di Abdel Karim, crudele capo della polizia islamica.

Ne consegue un’immediata e spietata repressione che fa sorgere dubbi morali al dottor Malamine, al professor Déthié, alla bella informatica Madjigueen Ngoné e agli altri autori del giornale clandestino: qual è l’effettiva utilità della loro azione, se deve portare all’arresto e alla tortura di chiunque legga o detenga una copia del foglio ribelle?

Nel frattempo si scatena la caccia ai misteriosi giornalisti condotta da Abdel Karim con una micidiale alternanza di brutalità spiccia e astuzie psicologiche. Ma non c’è clima di terrore in grado di impedire la nascita dell’amore, che a un certo punto sboccia tra due membri del gruppo segreto.

Amore e morte si mischiano e si sovrappongono nella vita degli avventurosi protagonisti.

Il suo secondo romanzo, Silence du Choeur (Présence africaine, 2017), ripercorre la vita quotidiana dei migranti africani in Sicilia.

La plus secrète mémoire des hommes, di prossima pubblicazione in Italia per l’editrice E/0, è un romanzo di formazione e al contempo un’inchiesta sulle tracce di un autore misterioso, guidata da un giovane scrittore africano a Parigi: nel 2018 Diégane Latyr Faye scopre infatti un libro pubblicato nel 1938 e intitolato Il labirinto del disumano.

Sono andate perdute le tracce dell’autore, così Diégane, affascinato dalla vicenda, si dedica alla ricerca del misterioso T. C. Elimane, durante la quale affronta tragedie come il colonialismo e la Shoah.
Dal Senegal alla Francia, passando per l’Argentina, quale verità lo attende al centro del labirinto?

Mohamed Mbougar Sarr è anche uno dei dieci coautori dell’opera collettiva Politize yourself.

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A cura di Ludovica Piombino, Biblioteca Africana Borghero