SCCRR: è una sigla ben conosciuta dai poveri di Nairobi. Significa: “Centro Shalom per la Risoluzione dei Conflitti e la Riconciliazione”. Lo ha fondato nel 2009 il missionario SMA irlandese p. Patrick Devine. Si prefigge di favorire la coesione sociale nei quartieri più problematici di Nairobi, ma anche all’interno del Kenya. Organizza formazione di animatori e leader di comunità.

Recentemente una distribuzione di cibo nello slum di Kibera, il più grande di tutta l’Africa ha provocato una grande calca, e due persone sono morte soffocate. P. Devine commenta nel sito di Shalom: “La distribuzione di un aiuto umanitario deve essere ben pianificata e gestita con professionalità. Per tutti gli interventi di aiuto, ciò che è più importante per la sua riuscita è il coinvolgimento e la preparazione dei leader delle comunità locali, fondamentali per organizzare la gente prima di cominciare la distribuzione”.

E continua: “SHALOM è un organismo che è in una posizione privilegiata per guidare la risposta alla pandemia di coronavirus con una sua rete di influencer in tutta l’Africa orientale, già addestrati nel nostro comprovato processo di risoluzione dei conflitti.”

SHALOM fornisce consulenza a Ong, enti governativi e della società civile, su come creare sfere di influenza per guidare nel modo più efficace e ordinato un’azione sociale.

SHALOM ha una lunga esperienza di negoziazione di conflitti tra gruppi etnici, che ha aiutato a cambiare le percezioni negative e ostili della gente, a sanare conflitti e lotte, a stabilizzare i processi di pace, esperienza molto utile in questo tempo spaventoso e incerto del coronavirus.

Marco Prada

Foto: Insider/AfricanArguments