Il 26 maggio scorso papa Francesco ha firmato il decreto con il quale sono riconosciute le virtù eroiche di Mons. Melchior de Brésillac. Egli può quindi essere chiamato “Venerabile”.

Si tratta di una tappa fondamentale nella Causa che conduce alla beatificazione e alla canonizzazione di un servo o di una serva di Dio.

Il cammino è stato lungo. La vita del nostro Venerabile è stata studiata da ogni punto di vista e specialmente nel suo cammino come cristiano, come sacerdote e missionario, come vescovo e fondatore di una comunità missionaria. Il documento che è servito come base di questo esame si chiama “Positio” e presenta la vita, gli scritti, la corrispondenza inviata e ricevuta, le testimonianze di coloro che l’hanno conosciuto o di cui hanno sentito parlare.

Molto importanti erano le testimonianze riguardanti la fama di santità presso la gente che accompagnava la persona del nostro Fondatore. Vi erano poi le dichiarazioni di quelli che tramite la sua intercessione avevano ottenuto le grazie di cui avevano bisogno.

La nostra Positio consisteva in circa in un volume di circa 1200 pagine che furono esaminate presso la Congregazione pontificia delle Cause dei Santi da un gruppo di storici prima e poi da un gruppo di teologi.

Il riconoscimento decretato ora si riferisce alle virtù che Mons. de Brésillac ha praticato in un modo “eroico”. Questo è il termine che si usa. Significa che egli ha praticato le virtù in un modo superiore alla norma comune tra i cristiani.

Quali virtù? Prima di tutto le virtù teologali, la fede, la speranza e la carità e poi le virtù chiamate “cardinali” che sono la prudenza, la giustizia, la fortezza e la temperanza. C’è poi la virtù che condiziona tutta la vita di un vero discepolo del Signore: l’obbedienza alla volontà di Dio. E’ quella che orienta tutti gli aspetti e le scelte della nostra esistenza che deve realizzare il disegno che Dio ha su di noi.

A questo punto cosa ci vuole per giungere alla beatificazione del nostro Venerabile? La Chiesa richiede un fatto prodigioso che sia riconosciuto come miracolo ottenuto per mezzo della sua intercessione. Si tratta della “conferma divina” che la Chiesa richiede per quanto essa ha decretato in favore del nuovo Venerabile.

Sta quindi a noi chiedere ora al Signore per intercessione di Mons. Melchiorre (nome più facile che Brésillac…) di ottenere il suo intervento. Per esempio, per la guarigione di un malato senza più speranza, o per l’uscita da una situazione ritenuta irreparabile.

Il miracolo è riconosciuto quando si tratta di un intervento, accompagnato dalla preghiera al Venerabile, per un fatto che, umanamente parlando, avrebbe una conclusione negativa, tragica. Qui entra in gioco la nostra fede. Il Signore compie ogni giorno i miracoli, se ci crediamo!

Intanto, le “virtù eroiche” di Mons. Melchior de Brésillac possono essere uno stimolo per noi a seguirlo nelle virtù che la vita ci chiede ogni giorno di praticare.

P. Bruno Semplicio

Foto: Gli scout cattolici di Freetown (Sierra Leone) alla tomba di Mons. de Brésillac, durante le celebrazione del centenario della sua morte (1959)