Un’importante mostra sull’Africa organizzata a Napoli: “Nel nome di Dio Omnipotente. Pratiche di scrittura talismanica dal Nord della Nigeria”

È possibile visitarla fino al 10 luglio a Napoli, nella Cappella Palatina del Maschio Angioino.

La mostra presenta un complesso di materiali inediti costituito da oltre 80 opere tra cui:

manoscritti coranici e poetici, tavole utilizzate per lo studio e la memorizzazione del Corano

  • tavole con scrittura coranica ed elementi decorativi, sorta di diplomi di completamento degli studi religiosi
  • tavole in legno, metallo e pelle con scrittura e formule apotropaiche
  • tavole con scritture sacre, elementi decorativi e iconografia degli animali della savana per la protezione della casa e della persona
  • esemplari di ricettari popolari sulle scienze esoteriche, talismani, oggetti per divinazione.

Un mondo di tradizione prevalentemente sufi, apparentemente lontano ma che rimanda ad antiche pratiche protettive, divinatorie e taumaturgiche del Medio Oriente, del mondo greco-romano, della Cabala ebraica, fino all’alchimia medievale.

Il titolo della mostra, forte ed enigmatico, è l’esito di un progetto che viene da lontano, dalle ricerche di etno-storia che il Centro Studi Archeologia Africana svolge da anni in Africa: documentare le manifestazioni culturali del passato che si intersecano e si fondono con le nuove istanze della contemporaneità.

La conoscenza delle tradizioni e delle pratiche religiose delle popolazioni del Nord della Nigeria è molto limitata in Italia, ovvero è caratterizzata da stereotipi provenienti da un immaginario sovente negativo.

Napoli, luogo di incontro e di meticciato, offre il contesto ideale per ospitare una manifestazione che indaga tematiche sconosciute nel nostro paese.

Tra l’altro, qui è la sede di un’università, come L’Orientale, che da decenni propone un percorso di studi che include l’insegnamento di storia, culture e lingue dell’Africa, inclusa la lingua hausa, cioè l’idioma della regione dalla quale provengono gli oggetti in mostra.

La mostra è accompagnata da un importante catalogo bilingue (italiano e inglese), riccamente illustrato, che comprende i contributi di alcuni dei più noti studiosi internazionali della materia.

L’esposizione, curata da Andrea Brigaglia e Gigi Pezzoli, si potrà visitare gratuitamente, dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 17, nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.