orlando-juliusParlare di Orlando Julius significa entrare nel cuore della musica popolare africana e ritornare indietro nel tempo, almeno ai primi anni Sessanta dello scorso secolo. Ma grazie all’etichetta britannica Strut Records, impegnata a riproporre vari artisti e generi made in Africa, possiamo conoscere meglio questo musicista molto attivo anche negli Stati Uniti.
Orlando Julius è il protagonista del nuovo cd Jaiyede Afro assieme al gruppo jazz The Heliocentrics (già noti per la loro collaborazione con Mulatu Astatke). Un progetto imbevuto di suoni afrobeat che uscirà in Europa agli inizi di settembre. Registrato in uno studio londinese, l’album è un tripudio di ritmi africain che riportano alla luce i suoni cari allo straordinario e versatile sassofonista originario della Nigeria.
Il primo singolo “Buje Buje” rivela un afrobeat in cui primeggiano i fiati e arrangiamenti in bilico tra jazz, highlife e musica tradizionale africana.Così spiega Orlando Julius lo sviluppo di “Buje Buje”: «I miei genitori ci raccontavano storie, cronache popolari e c’erano un sacco di racconti che parlavano di tartarughe… come quello in cui si narrava di una testuggine che aveva e viveva in una fattoria.
È proprio questa storia che mi ha ispirato per il brano “Buje Buje”, che ci insegna a non copiare e a non a fare qualcosa di cattivo, falso o ingannevole». Molte tracce dell’album riprendono storie di vita di Orlando Julius, come il brano “Jaiyede Afro”, in cui ricorda la madre, quando si riuniva con altre donne per cantare e suonare insieme. Orlando l’accompagnava e queste memorie sono ancora vive in lui. “Omo Oba Blues” è invece un traditional, che lui cantava ai tempi della scuola e che ha riproposto, riarrangiandolo, nel 1965 con il suo storico gruppo Modern Aces.
In “Be Counted” rieccheggia la sua esperienza statunitense.Orlando Julius ha infatti collaborato con grandi nomi della musica soul- jazz americana, come Lamont Dozier e i Crusaders, ma “Be Counted” esprime al contempo la sua anima afrobeat. La traccia “Aseni”, così come “Buje Buje” sono uscite per la prima volta nel 1973, con l’album Orlando Julius and The Afro Sounders e qui rilette con stilemi sonori contemporanei.
La Strut Records ha riscoperto un altro grande artista africano (dopo aver prodotto Ebo Taylor e il già citato Mulatu Astatke), la cui storia artistica è un viaggio nella musica che parte dalla Nigeria e passa per gli States. Orlando Julius lo ricordiamo per il suo Super Afro Soul, del 1966, in cui aveva saputo amalgamare soul, pop, funk e ritmi originari del suo paese. Un album storico rieditato nel 2000 sempre dall’etichetta Strut.

Silvia C. Turrin