Il nuovo numero de Il Campo, il foglio di collegmento della comunità SMA-NSA di Feriole, mette al centro la misericordia nell’anno giubilare inaugurato da papa Francesco lo scorso 8 dicembre. La misericordia – ci viene spiegato nella rubrica “Spiritualità” – è intesa come “sguardo compassionevole del cuore”, lo sguardo di compassione che Gesù aveva nei confronti di tutti, soprattutto degli ultimi. È riuscire a “soffrire con” l’altro, immergersi nella sua situazione tanto da farla propria a livello spirituale e materiale.

A Gesù bastava un semplice sguardo, un semplice tocco per capire in profondità le persone e guarirle dalle loro infermità fisiche e spirituali. Un vero incontro che passa attraverso lo sguardo, il tocco, il cuore, la preghiera e che diviene amore incondizionato per l’altro.

Nella rubrica “Africa” padre Carlos ci parla di due incontri particolari in Niger in cui si è sentito “toccato”, guardato ed incontrato nel profondo. Ma non sempre l’altro è piacevole o facile da incontrare, come ci suggerisce Padre Dario a proposito del suo Natale con i “microbi”. Gesù riusciva ad andare oltre le apparenze e ad incontrare, a capire e ad accogliere tutti.

Anche qui in Italia l’incontro con il diverso, con il migrante non è sempre facile. Come ci racconta suor Giuliana, la comunità SMA-NSA di Feriole ci ha provato in occasione della festa di Capodanno 2015, incontrando un gruppo di giovani rifugiati africani.

Andare oltre le diversità, contro i pregiudizi, e non solo per una serata, non è sempre scontato né automatico. È attraverso il dialogo che si scopre l’altro e che si apre la strada alla compassione. Questo metodo ce lo ha proposto anche Mons. Paolo Doni durante una delle tre serate del forum di fine anno dedicate all’enciclica Laudati si’: il dialogo aiuta le persone ad entrare in contatto, non nell’astrazione ma nel concreto, le aiuta a cercare quel modo di vivere che fa essere l’uomo “creatura umana”.

Buona lettura e buon cammino verso la Pasqua!
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