tratta18 febbraio 2017 – 3ª Giornata internazionale contro la tratta degli esseri umani

Ogni due minuti, una bambina o bambino è vittima dello sfruttamento sessuale. Nel mondo, più di 200 milioni di minori lavorano, di cui 73 milioni hanno meno di 10 anni. Di questi piccoli, ogni anno ne muoiono 22 mila a causa di incidenti di lavoro. Negli ultimi trent’anni, si calcola che sono stati circa 30 milioni i bambini coinvolti nella tratta. «Una vergogna» e un crimine contro l’umanità la definisce papa Francesco. Le mete della tratta sono in prevalenza le metropoli di quegli Stati europei che si dicono civilizzati… mentre tutto questo non ha nulla a che vedere con la civiltà.

Parte da questi drammatici dati la Terza Giornata Mondiale e avrà come filo conduttore proprio il tema “Sono bambini! Non schiavi”

Nel mondo la percentuale di bambini tra le vittime della tratta è in crescita. Secondo gli ultimi dati ufficiali delle Nazioni Unite, una vittima su tre è un minore. L’Africa con il 68% di vittime, è purtroppo il continente con le percentuali più alte. Nel mondo i piccoli sono trafficati per sfruttamento sessuale, servitù domestica, matrimoni forzati, adozioni illegali, lavori forzati, traffico di organi, accattonaggio, pratiche criminali, stregoneria, pratiche criminali (bambini soldato, traffico di droga).

Per questa ragione è urgente il bisogno di far sentire il loro grido nel mondo e ricordare a tutti che questi piccoli sono bambini non schiavi!
La data non è casuale: l’8 febbraio si festeggia santa Giuseppina Bakhita, schiava sudanese liberata e che successivamente entrò tra le canossiane, canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2000. Santa Giuseppina è quasi “patrona” e simbolo di quanti ogni giorno subiscono la stessa sorte di orrore e umiliazione che toccò a lei.
p. Dario Dozio