Dopo cinque anni di crisi consecutive senza precedenti, il Libano sembra intravedere una luce di speranza, come ci racconta Suor Micheline Najjar, Provinciale delle Suore di Nostra Signora degli Apostoli nella “terra dei cedri”.

Il Paese ha attraversato un periodo buio e doloroso, segnato da una profonda crisi economica, dalle terribili conseguenze della pandemia, dalla devastante esplosione al porto di Beirut nel 2020, dai conflitti armati, dall’estrema povertà, dalle migrazioni di massa e dalla distruzione di molte case e famiglie e, per due anni e mezzo, l’assenza di un Presidente della Repubblica. Questo insieme di catastrofi ha gettato la popolazione in una profonda disperazione e ha messo a dura prova la resilienza di un popolo abituato a superare le avversità.

Tuttavia, il 9 gennaio 2025, due settimane dopo l’apertura dell’Anno Giubilare della Speranza 2025 della Chiesa cattolica da parte del Santo Padre Papa Francesco, un evento atteso da molto tempo ha riacceso la speranza: l’elezione di un nuovo Presidente della Repubblica, il generale Joseph Aoun , ex comandante dell’esercito libanese. Al suo fianco, il nuovo Primo Ministro, Nawaf Salam – eminente giudice internazionale ed ex ambasciatore del Libano all’ONU – incarna una visione moderna e riformista.

Queste due figure, riconosciute per la loro integrità e la loro competenza, sono portavoce delle aspirazioni di un popolo in cerca di ripresa e stabilità.

Queste due figure incarnano competenza, integrità e una visione focalizzata sulla ripresa nazionale. Joseph Aoun, conosciuto per la sua dedizione e imparzialità, e Nawaf Salam, formatosi ad Harvard e alla Sorbona, sono portatori delle speranze di un Paese che aspira a risorgere dalle sue rovine come la fenice che rinasce dalle sue ceneri.

Tuttavia, questa speranza nascente è unita alla prudenza. Le sfide che attendono questi nuovi leader sono titaniche: recuperare la fiducia dei cittadini e della comunità internazionale, rilanciare l’economia, ripristinare le istituzioni pubbliche e mantenere la stabilità in un contesto regionale instabile. I libanesi sanno che il cammino sarà lungo e pieno di insidie, ma scelgono di avere fede in questa nuova opportunità.

Le Suore di Nostra Signora degli Apostoli in Libano vivono queste prove e queste speranze con spirito di resilienza e fede incrollabile. Ogni giorno, si impegnano a fornire sostegno e conforto alle famiglie, ai giovani e ai bambini, in particolare nell’ambito educativo, offrendo loro una luce di speranza nell’oscurità. Nonostante le difficoltà, continuano ad attingere forza nel Signore, convinte che Lui trionfa sempre sul male.

In questo contesto di ricostruzione, la loro missione prosegue con fervore, guidata dalla convinzione che Dio non cessa mai di agire nel cuore delle tempeste. Le Suore NDA, attraverso il loro servizio umile e fedele, testimoniano questa speranza radicata nella fede: la speranza di un Libano saldo, rinnovato e unito attorno ai valori della giustizia e della pace.

Che tutti noi, amici del Libano e della missione, possiamo unirci nella preghiera affinché questa rinascita sia duratura e porti frutti abbondanti.

Suor Micheline Najjar
Provinciale delle
Suore di Nostra Signora degli Apostoli – Libano


ALCUNE IMMAGINI CHE TESTIMONIANO
FEDE E IMPEGNO DELLE SUORE NDA IN LIBANO