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Carissimi,

anche in Niger, paese al 95% mussulmano, si parla di Natale: le donne cercano il necessario per avere un tessuto nuovo sgargiante e mostrare che nonostante le difficoltà si può far festa con l’eleganza e la giovinezza di chi lo porta.

Quello di Natale sarà diverso perché ogni festa importante deve avere un segno di riconoscimento. Non so quale tessuto avesse previsto Giuseppe per la moglie Maria, che stava per partorire, quando si recarono insieme per il censimento a Betlemme.

Forse il più bello, usato per la festa della Pasqua di quell’anno, o come i poveri del Niger, quello di ogni festa ben lavato e stirato a secco. Quello che poi conta per far festa è ritrovarsi insieme nella gioia, per pregare prima e poi pranzare insieme, con qualche bel canto che invita alla danza comunitaria: in questo modo sarà Natale anche a Makalondi.

In Italia ci sono altre attrazioni, ma la festa per tutti è nel cuore che comunica gioia e si accontenta di poco per far capire che vogliamo stare insieme attorno al Signore che viene e vuole essere accolto da tutti. Buon Natale cari amici con l’abito della festa nel cuore.

A Makalondi l’Avvento di quest’anno ha segnato l’inizio di un anno speciale che chiamiamo “giubilare”, in preparazione alla festa del 50esimo anniversario della Missione, che è stata fondata nel 1967. Un missionario veniva da Niamey a Makalondi due volte al mese, e la data dei primi battesimi è ritenuta come l’inizio della missione.

Anche per questo avvenimento gioioso, previsto a fine novembre 2018, si sta già pensando ad un tessuto con disegni e colori che rappresentano i luoghi e le varie piccole comunità cristiane cattoliche che compongono Makalondi, o che sono nate dalla suddivisione del suo territorio iniziale.

Non sarà solo festa ma anche un tempo di riflessione per iniziare strade nuove di evangelizzazione. Ci sono sfide da affrontare insieme, come per esempio il cambiamento climatico che diminuisce la quantità della pioggia, e i giovani che cercano lavoro e emigrano nei paesi vicini, o tentano le strade del deserto verso la Libia e l’Europa. Quale Vangelo annunciare di fronte a queste e altre situazioni che chiamiamo di frontiera?

Gesù che viene in questo Natale dovrà infondere in tutta la comunità di Makalondi luce e speranza per vivere insieme tra le diverse etnie con la volontà di collaborare, affinché il deserto possa “rifiorire”.

Buon Natale, cari amici: che il piccolo Gesù, che domanda di essere accolto, ci aiuti ad accogliere chi viene da lontano e cerca una vita degna dell’essere umano.

Buon Anno Nuovo, che sia tempo di grazia e di condivisione pensando al Signore Gesù che ha condiviso tutto con noi.

Grati saluti che accompagno con la mia preghiera.

Vito Girotto – Missione di Makalondi, Niger
15/12/2017