Presso la Comunità di Feriole si è da poco concluso il percorso spirituale della “Scuola della Parola”. Quest’anno, il cammino di preghiera e di riflessione ha visto riunite una volta al mese un buon gruppo di persone nel salone della casa SMA-NSA. Tra loro, Adriana, che nel seguente scritto condivide impressioni ed emozioni di quest’esperienza di partecipazione e di fede.
Ho iniziato a seguire gli incontri mensili della Scuola della Parola spinta dal desiderio di riprendere un cammino interrotto dolorosamente con la morte di un grande sacerdote, che con la sua profonda umanità e umiltà mi ha sempre esortato a cercare e leggere i segni della presenza di Dio nella vita di ogni giorno.
Per molti anni, infatti, con mio marito e, fino ad un certo punto, anche con i miei figli, ho fatto parte di un “Gruppo famiglia” impegnato nell’approfondimento della Parola di Dio, cercando di farne la vera guida della nostra vita di sposi e genitori cristiani.
Proprio durante questo percorso, grazie al nostro prezioso amico e sostenitore, don Francesco, ho conosciuto padre Renzo: i suoi libri sono diventati i testi base delle nostre riflessioni e attualizzazioni della Parola.
È stato quindi quasi naturale, per me, rivolgermi alla Scuola della Parola quando, in questo momento storico così difficile e oscuro, ho avvertito urgente, irrinunciabile, il bisogno di rafforzare la mia fede e ritrovare motivi di Speranza.
Sono diventata così anche io “cercatore di Speranza”.
Mi sono ritrovata in un gruppo di amici, compagni di strada, con i quali è stato piacevole camminare condividendo esperienze, difficoltà, sentimenti e obiettivi comuni.
Ma fondamentale è stato tornare ad ascoltare la Parola e scoprirne nuovi messaggi grazie all’analisi condotta da padre Renzo, che, con competenza, profondità, chiarezza, semplicità e anche consigli preziosi, ci ha aiutato a comprenderla meglio.
Mi piace ricordare, a questo proposito, l’invito a seguire l’esempio di Maria e tenere dentro di noi la Parola, presentata con l’immagine, tratta dal titolo di un libro di Erri De Luca, di un nocciolo di oliva. Il nocciolo d’oliva si gira e rigira nella nostra bocca e noi, gustandone il sapore, cerchiamo di trovare la forza per vivere, con pienezza e fiducia, la vita anche nei momenti più dolorosi.
Così, con immagini semplici e molto concrete tratte dal nostro quotidiano, padre Renzo ha offerto spunti di attualizzazione della Parola sempre interessanti, convincenti, capaci di toccare, con la loro verità, in profondità i nostri cuori, fino a commuoverci e coinvolgerci nella riscoperta di una Presenza costante e sicura.
E questa Presenza abbiamo invocato, all’inizio e alla fine di ogni incontro, con le preghiere create da padre Renzo. Preghiere che hanno aperto il nostro cuore all’ascolto della Parola e, poi, ripreso gli spunti di riflessione, individuati e offerti con attenzione, vera e condivisa, alla nostra realtà quotidiana.
Importanti, anche se, secondo il mio parere, troppo brevi, sono stati, inoltre, i momenti dedicati alla riflessione personale, per aiutarci a verificare la nostra vita.
In conclusione, di ogni incontro, poi, sono stati proposti dei video/testimonianze interessanti ed efficaci per dare concretezza, nella nostra vita e con le nostre scelte quotidiane, alla Parola riscoperta e meditata.
Il nostro cammino alla Scuola della Parola si è concluso in un periodo particolarmente significativo: la Pasqua di Resurrezione! Gesù è vivo e con lui è risorta anche la Speranza.
A noi, adesso, il compito di mantenerla viva, di dimostrarla “prendendo/mettendo le parole di Gesù sulla nostra bocca”.
Adriana
Questa testimonianza è pubblicata anche sul n. 172
della rivista SMA di animazione missionaria Il Campo
Se desideri ricevere la rivista Il Campo
visita la pagina dedicata
cliccando qui