Nel cuore dell’Africa, tra i Pigmei Bayaka, padre Davide ci racconta la sua vita quotidiana, tra gioie e difficoltà. E ogni giorno scopre che la missione è opera di Dio.

È un mondo difficile!” cantava Tonino Carotone, nell’ormai lontano 1999.  Parlava di un uomo che non crede più nell’amore perché ne è stato ferito, un uomo che ha scelto come suo motto personale: “non ne vale la pena!”. Ha perso la speranza.

Quando mi preparavo per venire in Africa, capitava che qualcuno mi mettesse in guardia contro le difficoltà che avrei incontrato… Non solo per i problemi di adattamento: clima, cibo o altre facezie, ma dello shock culturale che può provocare gravi incomprensioni, delusioni e sofferenze.

Mons. de Brésillac, il nostro fondatore, diceva in una delle sue frasi rimaste celebri, che, se si cercano gli onori o le gratificazioni… è meglio rimanere a casa; chi cerca queste cose non è fatto per andare in missione.

A volte, però, può capitare che la vita ti ponga di fronte a situazioni inattese, situazioni che si è tentati di definire troppo grandi, al di là delle proprie capacità. In questi momenti difficili si può essere tentati di perdere la speranza, di arrendersi, di dire: “non ne vale la pena!” Anch’io ho provato questi pensieri…

E allora, la speranza dov’è? La speranza che cos’è? Sperare in che cosa?

La speranza è Dio e le sue promesse, a partire da Adamo, fino ad oggi. Dio è sempre lì e non ci abbandona mai: dobbiamo solo cercarlo!

Noi portiamo il peso dei nostri peccati e ne subiamo le conseguenze, ma Dio non ci lascia mai soli. Se noi scegliamo lui, lui automaticamente sceglie noi, anche quando ci sembra impossibile. Dio provvede sempre un modo per uscirne fuori e, meglio ancora, per trasformare le nostre sofferenze in qualcosa di buono, che ci fa crescere, che aumenta in noi la speranza.

Nutrirsi della parola di Dio è fondamentale (per me lo è stato e lo è tuttora); leggere la Bibbia, studiarla, meditarla a fondo, è la via per scoprire che le promesse di Dio sono eternamente valide.

E se è vero, come è vero, che la Parola di Dio è verità, sta a noi vivere nella verità: essere onesti, limpidi, coerenti e coraggiosi. “La verità vi rendi liberi”, disse Gesù un giorno! Liberi dal male, liberi dai legalismi, liberi dalla tentazione di dire “non ce la posso fare”.

Ecco la speranza: sapere che Dio farà, anche quando è difficile vedere la luce in fondo al tunnel. Sapere che questa missione è sua, non mia, ed è lui al volante!! Allora non prego, affinché mi venga tolta la croce, ma prego che il Signore Gesù mi dia spalle ampie per portarla.

Padre Davide Camorani


Questa  lettera di p. Davide la puoi trovare anche sul nuovo numero
della rivista SMA di animazione missionaria
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